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Nuovo Ponte della Scafa, 12 anni di ritardi: tra Ostia e Fiumicino ora è una "storia a distanza"

Quando partiranno i lavori del nuovo ponte, quello vecchio potrebbe essere sarà già demolito

Ostia e Fiumicino così vicine eppure così lontane perché tenute insieme da una sola strada, quel Ponte della Scafa ora chiuso da Astral. Un tragitto di appena 8 chilometri ecco che si è allungato fino a raggiungerne 40. Il comune costiero, al momento, è quindi raggiungibile da Roma percorrendo la via Portuense o l'Autostrada Roma - Aeroporto di Fiumicino. Chi, provenendo da Roma, si deve recare nella zona nord può percorrere la via Aurelia. Discorso simile per chi viene da Ostia che, invece, deve fare obbligatoriamente la via del Mare o l'Ostiense per poi raggiungere il Raccordo e Fiumicino. L'ironia dei romani, anche in questa vicenda, ha smorzato i toni e reso meno amari i disagi.

Tanti i 'meme' sui social, qualcuno ha invitato Fiumicino e Ostia a fondersi per creare la quinta delle Repubbliche Marinare, altri stanno pensando di ideare un servizio pedalò navetta mentre i più romantici che hanno il partner nell'altra sponda del Ponte della Scafa parlano già di storia a distanza

Quella dell'unico passaggio che collega Ostia a Fiumicino in entrambi i sensi di marcia è una storia antica. Negli anni settanta, allora come adesso, il Ponte della Scafa fu chiuso per verifiche strutturali e costruito un passaggio temporaneo con un 'ponte militare' fatto di barche. Idea presa di nuovo in considerazione in queste ore

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Nuovo ponte: 12 anni di ritardi

Ma possibile che ci sia solamente un passaggio che collega il X Municipio al vicino Comune? Sì, tanto che il progetto del nuovo ponte della Scafa è atteso da decenni. Dodici anni per l'esattezza. Nel lontano 2006, fu sottoscritto un protocollo d'intesa tra il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, il sindaco di Roma Walter Veltroni e il sindaco di Fiumicino Mario Canapini per la realizzazione di un ponte sul Tevere, all'altezza dell'aeroporto Leonardo da Vinci. 

"L'infrastruttura collegherà la strada regionale di via della Scafa con la A12, l'aeroporto e la viabilità di raccordo del quadrante sud snellendo il traffico anche per raggiungere la Nuova Fiera di Roma e giungerà alla realizzazione entro il 2009", dissero in coro. 

Nel 2008 il Campidoglio approva il progetto definitivo. Poi tocca alla Regione Lazio che finanzia due terzi dei 39 milioni stanziati (oggi 29). Però nulla si muove. I rimpalli politici e burocratici, e i sondaggi che, con la vicina Ostia Antica hanno portato a nuove scoperte archeologiche, rallentano il tutto. Anche perché, nel 2010, ci si mettono anche i ricorsi delle ditte in gara e un'inchiesta, poi archiviata, su presunte tangenti per pilotare l'appalto. 

Solo due anni fa, il Comune approva il progetto esecutivo. "Dopo avere concluso le indagini geologiche e geotecniche, entro l'inizio del 2018 dovrebbero partire i lavori di realizzazione previsti che, secondo quanto stimato, dureranno complessivamente 540 giorni", faceva sapere in una nota il Movimento 5 Stelle.  

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Scavi e bonifiche: nuovo ponte a rilento

E allora perché non parte il progetto? La risposta l'ha data lo scorso 21 agosto il Campidoglio con una nota. "La procedura in corso per la costruzione del nuovo Ponte della Scafa ad oggi non è bloccata e osserva l'iter previsto dalla normativa. L'appalto è infatti aggiudicato ed ha già visto effettuati gli scavi propedeutici per la rilevazione di reperti archeologici".

"Scavi che, si ricorda, hanno portato alla luce due navi di epoca romana, una delle quali è già stata rimossa. - si legge - Inoltre, prima di concludere la fase progettuale, è necessario effettuare indagini per l'eventuale bonifica di reperti bellici che dovessero essere rinvenuti sul luogo, così come portare a termine le anali si sulla microzonazione sismica del terreno dove sorgerà il ponte. Queste analisi sono previste dalla attuale normativa e servono a determinare il livello di rischio sismico del luogo e consentire ai progettisti di adeguarvi il progetto".

Tradotto: la prima pietra non è immediata. Con la beffa che, se e quando partiranno i lavori del nuovo ponte, quello vecchio potrebbe essere sarà già demolito. Quindi Ostia e Fiumicino resteranno vicine sì, ma al tempo stesso lontane? 

Idea di un ponte tra Portuense e Dragona 

Il vicepresidente del consiglio comunale di Fiumicino, Federica Poggio ha quindi rilanciato una proposta che, in questi anni, è stata accantonata e caduta nel dimenticatoio: il ponte di raccordo tra la via Portuense e Dragona. "Fiumicino non può essere ostaggio di due ponti, quello della Scafa e il 2 Giugno. Se entrambi andassero ko il rischio è di fare la fine dei 'topi in gabbia'. - sottolinea Poggio - Per questo oltre a tutte le misure che verranno adottate per il Ponte della Scafa va prevista immediatamente la nuova infrastruttura tra Portuense e Dragona che avrebbe inoltre effetti assolutamente benefici sul traffico, anche in vista dei lavori sul viadotto della Magliana. Presentammo una mozione come opposizione la scorsa consiliatura e la ripresenterò nuovamente". 

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Il nuovo ponte tra Ostia e Fiumicino

Ma come sarà questo nuovo ponte? Sul web già circola qualche rendering di Italiana Costruzioni spa, società appaltatrice. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tratto stradale a quattro corsie per circa 2100 metri, con le caratteristiche di una strada urbana di scorrimento, cioè una strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, banchina a destra pavimentata e apposite aree o fasce laterali esterne alla carreggiata per la sosta. 

Prevista, si legge dal progetto di Italiana Costruzioni, anche la realizzazione di un "ponte di scavalco" del fiume Tevere "in obliquo ad arco a via superiore di luce complessiva pari a 285 metri con due viadotti di accesso lato Ostia e lato Fiumicino con pile poste ad interasse di 40 metri, entrambi lunghi 230 metri che collegano le tratte in rilevato con il ponte".

Nella zona di Ostia l'asse stradale definito dalla nuova posizione del ponte si raccorderà alla viabilità esistente poco prima della via del Mare in "corrispondenza dell'attuale cappio stradale che verrà leggermente disassato dalla posizione attuale e ampliato nei raggi di curvatura".

Nel territorio di Fiumicino "al termine della rampa di viadotto del ponte, la sede viaria si riconnetterà con l'attuale via dell'Aeroporto all'altezza di via Arsero, più a valle rispetto alla sponda del Tevere, e la stessa verrà adeguata nella sezione per permettere due corsie per senso di marcia con relative banchine e marciapiedi sino al nuovo sottopasso di svincolo per l'Isola Sacra, oggi inesistente". Saranno inoltre inseriti dei nuovi sistemi di svincoli e rampe per la connessione della viabilità di via dell'Aeroporto con l'Isola Sacra sia in direzione Ostia che in direzione aeroporto ed in particolare con via della Scafa mediante l'inserimento di una rotatoria.

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