Elezioni, De Vecchis (Lega): "Turismo, sicurezza e formazione, così trasformerò Fiumicino"

A meno di due giorni dal voto del 10 giugno abbiamo intervistato il candidato sindaco di Fiumicino William De Vecchis. Il senatore leghista è sostenuto anche da Fratelli d’Italia, Legittima Difesa, Passione Comune. L'espoonente della Lega sfida gli altri due 'big' Esterino Montino (Centrosinistra) e Fabiola Velli (M5S).

De Vecchis, qual è il flop più grande dell’amministrazione Montino?

“Ovviamente il trasporto pubblico locale, nel senso che non esiste un Tpl. Restano perciò da anni totalmente penalizzati i pendolari del nostro territorio. Accanto al problema dei trasporti, quello non meno importante della sicurezza: pensiamo ad esempio all’illuminazione carente o alla totale assenza di strutture sanitarie in grado di agire tempestivamente”.

Erosione a Fregene, come si affronta il problema?

“Tutti gli interventi fatti non sono stati risolutivi. A Fregene e Focene le dune sono letteralmente sparite e ci sono punti in cui si formano dei golfi nei quali le correnti cancellano gli arenili. La nostra intenzione è, in primo luogo, quella di diffidare le autorità competenti, fino ad arrivare ad un’azione legale per il procurato danno ambientale ed economico, che negli anni è stato caratterizzato da un continuo rimpallo di responsabilità”.

Altra questione: Alitalia e le problematiche occupazionali dell’aeroporto...

“Siamo favorevoli ad un intervento all’interno del perimetro aeroportuale e chiediamo con forza che le future assunzioni puntino al tempo indeterminato oltre che a coinvolgere la popolazione locale".

Come svilupperebbe le risorse del territorio?

“Abbiamo pensato ad un assessorato al Turismo che, in sinergia con la Regione Lazio e il Ministero dei Beni Culturali, rilanci dei percorsi turistici, pubblicizzati da un corner in aeroporto. Ma non solo. Crediamo sia fondamentale puntare sui bambini e sui giovani: i primi hanno il diritto di avere scuole sicure e spazi più ampi, ecco perché costruiremo nuove scuole; per i secondi bisogna creare dei percorsi di formazione professionale. Ecco perché riteniamo che la vecchia centrale Enel, che la precedente amministrazione vuole far diventare un auditorium, debba diventare un centro di formazione professionale. Ora serve investire sul futuro prossimo dei giovani di Fiumicino”.

Parliamo dell’area nord del comune: che progetti ha?

“Abbiamo in mente di creare un assessore al territorio, coadiuvato da 14 minisindaci al fine di monitorare ogni singola località e agire in tempo reale sui problemi. Tutte le località del territorio faranno poi parte di un Consiglio delle Autonomie con il compito di programmare un bilancio pluriennale attento alle esigenze di ogni zona. Il Consiglio svolgerà anche un ruolo di osservatorio permanente. Questi organi dovranno costruire un’azione partecipata e una programmazione di bilancio che sappia tener conto delle priorità di ogni territorio. Un unico comune, un’unica amministrazione, tutte le località protagoniste”.

Sensazioni per l’ormai imminente 10 giugno? Le vicende del governo nazionale influiranno? Può fare una previsione?

“Il nostro progetto di cambiamento, di rivoluzione giovane per Fiumicino, intesa come mandare a casa i “dinosauri” della politica, è in sinergia con il cambiamento avviato a livello nazionale anche dal leader della Lega Matteo Salvini. Siamo convinti che questo porterà anche nel nostro comune lo stesso vento di cambiamento che Fiumicino merita e che i miei cittadini hanno mostrato di volere. Avere un governo a trazione Lega potrà aiutarci nell’affrontare problemi che vanno oltre la competenza comunale. Abbiamo dimostrato che un’altra Fiumicino è possibile, che al governo di Fiumicino devono tornare i figli della nostra terra”.