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Martedì, 23 Aprile 2024
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Dopo un mese riapre il Ponte della Scafa: doppio senso di marcia tra Ostia e Fiumicino

Astral: "Con 1 milione e mezzo di euro e un mese di chiusura totale programmata del Ponte riusciremo a renderlo agibile per i prossimi 30 anni"

Il Ponte della Scafa, chiuso il 20 agosto, ha riaperto oggi 24 settembre. Potranno circolare sul ponte auto, motocicli, Cotral e mezzi di soccorso, divieto per i mezzi commerciali pesanti. Dalle 7 del mattino, infatti, il doppio senso di marcia è tornato in vigore per i veicoli leggeri, inferiori alle 6 tonnellate, per i mezzi di soccorso e del trasporto pubblico.

La chiusura dell'unico ponte che collega Ostia a Fiumicino, in entrambi i sensi di marcia, aveva creato non pochi caos agli automobilisti con attese, in auto, arrivate anche fino ad un'ora. Passato il ponte per Fiumicino, è attualmente in vigore anche un divieto di svolta a sinistra per via della Scafa. Si può procedere, quindi, solo su via dell'Aeroporto, mentre non si può girare a via Trincea delle Frasche. Le uscite consentite cono solo quelle di Fiumicino nord e seguenti. Il traffico e le code, quindi, restano anche se in smaltimento. 

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"Il ponte è finalmente di nuovo percorribile in entrambi i sensi di marcia – dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino -. Tuttavia permane un restringimento del traffico. In attesa di un ripristino definitivo, separare il traffico di attraversamento da quello locale appare la scelta migliore per chi vive ad Isola Sacra".

"La riapertura è un risultato positivo quello che abbiamo ottenuto oggi - dichiara la presidente del Consiglio comunale Alessandra Vona che questa mattina alle 7.30 è andata a verificare personalmente la situazione -. È grazie all'azione politica e amministrativa del Comune di Fiumicino, di concerto con la Regione Lazio, in 30 giorni siamo riusciti a far riaprire il ponte e a fare eseguire i lavori necessari per metterlo in sicurezza".

Presente anche la mini sindaca di Ostia Giuliana Di Pillo: "Ho ribadito ancora una volta come sia indispensabile, per il gran numero di persone che ogni giorno si recano da una parte all'altra del Tevere, pensare al più presto alla realizzazione di un nuovo ponte nell'entroterra. Non si può pensare, infatti, che i due territori siano uniti tra loro da un'unica via di collegamento".

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Astral, che ha spiegato venerdì scorso nel dettaglio come si sono svolti i lavori in questo mese (qui l'articolo), per voce dell'amministratore unico Antonio Mallamo, ha fatto sapere: "Con 1 milione e mezzo di euro e un mese di chiusura totale programmata del Ponte riusciremo a renderlo agibile per i prossimi 30 anni". Il tutto in attesa del nuovo Ponte della Scafa che, se tutto andrà bene, collegherà Ostia a Fiumicino in entrambe le direzioni (qui il progetto) entro il 2020.

La nuova costruzione, tuttavia, potrebbe non bastare. "Bisogna valutare l'opzione di un secondo ponte più interno, all'altezza di Parco Leonardo, già previsto dal piano regolatore di Roma e assunto dal piano regolatore di Fiumicino. Ipotesi che, comunque, richiederebbe un intervento più a lungo termine", ha detto in questi giorni il sindaco di Fiumicino Esterino Montino aggiungendo che "l'attuale Ponte della Scafa non deve demolito ma mantenuto, per ampliare la rete ciclopedonale che sta realizzando il Comune di Fiumicino, collegando così due aree archeologiche strategiche come quelle di Ostia antica e della Necropoli di Porto a Isola sacra. Senza considerare che sul vecchio ponte ci sono il collettore fognario, la condotta idrica ad alta pressione e la rete elettrica ad alta tensione, che altrimenti andrebbero rifatte".

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