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Fallimento Ground Care: "Aprire un tavolo di emergenza sociale"

A pochi giorni dal fallimento dell'azienda i consiglieri De Bellis e Biselli chiedono l'aertura di un tavolo con tutti gli organi competenti per aiutare i lavoratori rimasti senza lavoro

A pochi giorni dalla dichiarazione della Ground Care, azienda che caricava bagagli negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, ci si interroga già sul futuro dei suoi oltre mille dipendenti: "Il fallimento di Ground Care è terribile. Mille lavoratori – spiegano i consiglieri comunali William De Vecchis e Raffaello Biselli  - sono senza stipendio e cosa peggiore vivono in un limbo, senza alcuna prospettiva dell’oggi e soprattutto del domani".

Quello che reputano necessario è la predisposizione di un tavolo con tutti gli enti competenti:  "È necessario – continuano i consiglieri - come ormai chiediamo da mesi avviare nel giro di pochi giorni un tavolo di emergenza sociale nel quale riunire tutti gli enti competenti: Comune di Fiumicino, Comune di Roma, Regione Lazio, Governo e parti sociali". 

Sono più di mille i lavoratori che non hanno più un lavoro ed è verso quelle famiglie che bisogna cercare una risposta concreta: "Il tempo è scaduto, non possiamo più traccheggiare, si deve necessariamente trovare una soluzione al più presto. Abbiamo – concludono William De Vecchis e Raffaello Biselli  - la responsabilità del futuro di mille famiglie".

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