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Fiumicino, caso chioschi: l'Opposizione si sospende da attività amministrativa

I consiglieri di Opposizione: "Anche oggi tutta Italia parla di Fiumicino e non certo per cose positive. Siamo ormai la Capitale d'Italia degli indagati"

Continua la eco del caso chioschi a Fiumicino. Il terremoto politico prosegue e i consiglieri di opposizione del comune di Fiumicino, Gonnelli, De Vecchis, Onorati, Picciano, Biselli, Paolini, Poggio, Merlini tuonano: "Al sindaco Montino e all'intera maggioranza sono stati recapitati 16 avvisi di garanzia per una politica amministrativamente aggressiva e poco oculata. Se si aggiunge poi il completo fallimento di tutto il programma elettorale del centrosinistra il quadro diventa desolante". 

"Noi non vogliamo essere complici di un'attività amministrativa oscura e nebulosa – aggiungono – che più volte abbiamo denunciato. Per questo abbiamo deciso di sospendere la nostra partecipazione a qualsiasi attività consiliare e amministrativa, fino a quando il sindaco non farà chiarezza sulla sue pendenze giudiziarie e fino a quando tutta la maggioranza non renda pubblica la sua posizione in merito a queste.

È chiaro che le accuse di concussione, corruzione, peculato e abuso d’ufficio riportate da tutti i quotidiani nazionali dovessero corrispondere a verità, questo sindaco avrà il dovere di rassegnare le proprie dimissioni per evitare di far pesare le sue colpe sulla città".

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