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Fiumicino città arcobaleno: il Comune iscrive all'anagrafe Ginevra, bimba con due mamme

Montino: "Fiumicino è la città di tutte le famiglia". La Lega: "Tuteliamo i diritti dall'arroganza delle ideologie"

Ginevra, nata pochi giorni fa, è figlia ufficialmente di Claudia Bortolini e Ilaria Piersanti, unite civilmente da alcuni mesi. Il Sindaco Esterino Montino ha infatti iscritto nei registri dello Stato Civile la bimba figlia di due mamme, entrambe residenti a Fiumicino. 

Claudia e Ilaria hanno avuto Ginevra grazie alla fecondazione eterologa in Spagna, dove la pratica è aperta anche alle coppie di donne e alle single.

"Fiumicino deve essere la città di tutti e di tutte le famiglie - commenta il Sindaco Montino -. Riconoscere entrambe le mamme di Ginevra significa riconoscere a lei tutti i diritti e ai suoi genitori tutti i doveri. Sebbene non ci sia ancora una legge che riconosca le famiglie arcobaleno in Italia, i tribunali hanno tracciato una strada che non possiamo ignorare e che si basa sul principio imprescindibile del superiore interesse del minore. Dove alcuni tacciono davanti ai bisogni dei cittadini e dove altri discriminano i bambini per il colore della loro pelle o per l'orientamento sessuale dei genitori, noi non ci tiriamo indietro. Siamo felici di avere potuto accogliere questa nuova famiglia nel nostro Comune e di avere partecipato alla gioia di Claudia e Ilaria per l'arrivo di Ginevra".

"Ringraziamo il Sindaco Montino per la disponibilità che ha dimostrato nei nostri confronti - dichiarano le due mamme - e ci auguriamo che sia d'esempio per tutti quei sindaci che ancora tacciono o, peggio, mettono la testa sotto la sabbia. A loro vorremmo dire che le nostre famiglie esistono e al di là del colore politico di ognuno, riconoscendole non si fa un torto ad altri, ma anzi si rende migliore la vita dei bambini, delle mamme e dei papà. Ed è quello che un'amministrazione dovrebbe fare. Alle altre famiglie vorremmo dire che ci sono tanti sindaci pronti a riconoscerle e che non è più tempo di avere paura".

Le Lega, invece, con i Senatori William De Vecchis, consiglieri Stefano Costa e Vincenzo D'Intino punta il dito contro il sindaco Montino e l'Amministrazione Dem: "Non condividiamo assolutamente questa deriva che porta alle trascrizioni dei figli di coppie gay. Riteniamo che nessuno possa negare a un bambino il diritto di avere una figura paterna e una materna. Padre e Madre sono due parole che dovrebbero essere 'naturalmente' sacre, e questa negazione del diritto fondamentale di un bambino è un atto di arroganza di chi vuole imporre il proprio pensiero anche contro i principi di conservazione della stessa specie umana. Non vorremmo essere costretti a chiamare in causa la Procura della Repubblica per intervenire su atti illegittimi rispetto alle legge italiana; certe forzature politiche mettono fortemente a rischio i dirigenti che firmano gli atti, e anche questo rappresenta calpestare i diritti".

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